Titolo e acronimo
SPEAK UP - System for Protection and Empowerment of Autistic Child as victim of abuse or Unintentional Perpetrator (JUST/2012/DAP/AG/3192)
Contesto di riferimento
Diversi studi epidemiologici hanno dimostrato che la prevalenza di abuso e di maltrattamento nei confronti di bambini e adolescenti con autismo e sindrome di Asperger è da 4 a 10 volte superiore rispetto all’incidenza nella popolazione generale. In particolare, uno studio condotto dalla Università della Pennsilvania su un campione di 156 bambini autistici ha mostrato che il 18,5% di loro erano stati vittime di abusi fisici e il 16,6% di abusi sessuali. A causa del loro isolamento sociale e delle scarse capacità di comunicazione, i bambini con disturbi dello spettro autistico sono un gruppo particolarmente a rischio di abuso fisico e sessuale, oltre che psicologico. L’abuso nei confronti di bambini con disturbo dello spettro autistico può avvenire a casa e a scuola.
All’interno del contesto familiare l’abuso spesso ha luogo a causa del ritardo o della mancata diagnosi di un Disturbo dello Spettro Autistico (DSA), a causa del notevole stress sul caregiver che si occupa della cura del bambino con DSA, stress che porta a reprimere in modo violento i comportamenti incontrollati del bambino o adolescente che soffre di tale disturbo. I bambini con autismo, possono essere vittime, a scuola, di abusi psicologici con comportamenti discriminatori, o di abuso fisico. All’interno dei contesti generali e dei luoghi di aggregazione e comunità frequentate da bambini ed adolescenti, quelli con DSA possono essere, con una frequenza elevata, vittime di abusi fisici e sessuali. Allo stesso tempo, i bambini e gli adolescenti con DSA sono un gruppo a rischio, in quanto possono essere perpetratori involontari di violenza sia contro altri che contro sé stessi, dal momento che la malattia può spesso creare comportamenti di auto-mutilazione quando non addirittura suicidi (violenza auto-diretta), o comportamenti violenti involontari su oggetti o persone, oppure pericolosi perchè derivanti da un inconsapevole errato utilizzo di oggetti pericolosi.
Il Progetto
SPEAK UP è un progetto cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma DAPHNE ed intende porre in atto iniziative di studio e di sperimentazione pratica proprio per favorire valide modalità di diagnosi ed intervento nei casi su citati.
Il progetto sarà sviluppato, da marzo 2013 a febbraio 2015, da un partenariato composto da 7 oragnizzazioni appartenenti a 5 diversi Paesi Membri della UE, e precisamente Italia, Regno Unito, Polonia, Spagna e Belgio. In particolare il partenariato è composto da:
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Cinque organizzazioni no profit che si occupano di sostagno a bambini con autismo e alle loro famiglie: Fondazione il CIRENEO onlus (IT); Associazione Focolare Maria Regina onlus (IT); Autismo Burgos (SP); National Autistic Society (UK); Fondazione Alpha (PL).
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Un network di circa 80 organizzazioni nazionali europee a sostagno di famiglie con membri con autismo, Autism Europe (BE).
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Una impresa sociale che si occupa di innovazione in campo sociale, Progetti Sociali (IT).
SPEAK UP si propone di approfondire lo studio di questo fenomeno a livello europeo e di proporre alcuni strumenti operativi di prevenzione e protezione dei minori con autismo vittime o autori inconsapevoli di violenze, soprattutto alla luce delle poche pratiche esistenti. Si prevede lo sviluppo delle seguenti attività:
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RICERCA, a livello europeo, sulla incidenza del fenomeno di abuso di bambini e adolescenti con DSA, attraverso la raccolta dei dati esistenti, il loro confronto, interviste ai testimoni, raccolta di esperienze sulla prevenzione, realizzate nei singoli Stati Membri;
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Predisposizione di DUE PROTOCOLLI DI INTERVENTO SPERIMENTALI contenenti specifiche linee guida di azione in caso di sospetta violenza: il primo per la rilevazione, segnalazione, protezione dei bambini con DSA vittime di abusi, il secondo per la prevenzione di comportamenti a rischio di violenza che possono coinvolgere i bambini con DSA come perpetratori involontari di violenza;
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Definizione e sperimentazione di un PROGRAMMA PILOTA PER LA PREVENZIONE DEL RISCHIO DI MALTRATTAMENTO dei bambini con DSA, per le famiglie più vulnerabili, da attivare in ognuno dei paesi partecipanti. Il programma avrà una struttura integrata comprendente: azioni di formazione, consulenza personalizzata, sostegno e care-giving, al fine di rafforzare la resilienza dei genitori;
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Realizzazione di una CAMPAGNA DI INFORMAZIONE per la prevenzione e la protezione dei bambini con DSA dagli abusi prevedendo anche la realizzazione e la stampa di materiale informativo e quella di un sito web dedicato e multilingue.
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