Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con Direttiva del 15 luglio 2011, ha approvato l'Avviso pubblico per l'Annualità 2011 per la presentazione di domande di contributo per la realizzazione di progetti sperimentali di volontariato ai sensi dell'articolo 12 della Legge 266/1991.
In considerazione della proclamazione del 2011 quale Anno europeo delle attività di Volontariato che promuovono la cittadinanza attiva, le proposte progettuali potranno essere presentate sui seguenti ambiti di azione::
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Identificazione e prevenzione del disagio sociale;
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Tutela e promozione dell’infanzia,dei giovani e dell’adolescenza volta anche a sostenere la maternità;
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Individuazione, conoscenza e accompagnamento di soggetti a rischio di esclusione sociale come ad esempio le persone senza dimora, i migranti e le persone con disabilità, tratta degli esseri umani, in particolare delle donne e altre tipologie rientranti nell’esclusione sociale;
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Individuazione e accompagnamento al fine di rafforzare e diffondere la visibilità e la conoscenza delle azioni e delle attività rivolte al contrasto delle povertà, con particolare riferimento alle seguenti aree tematiche: povertà alimentare, povertà derivante dalla mancanza di reddito e quindi da lavoro, ecc;
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Promozione di modelli riguardanti la partecipazione ed integrazione sociale in particolare delle persone con disabilità, delle persone senza dimora, degli anziani e dei migranti;
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Individuazione e promozione di azioni e modalità rivolte alla prevenzione del disagio minorile e giovanile;
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Promozione e sviluppo della consapevolezza dell’identità nazionale ed europea, delle iniziative, dei dibattiti e delle riflessioni in materia di cittadinanza attiva europea e democrazia dei valori condivisi, storia e cultura comuni, grazie alla cooperazione all'interno delle organizzazioni di volontariato, di Terzo settore e delle altre organizzazioni della società civile;
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Promozione di forme di volontariato che prevedano il coinvolgimento dei giovani, sviluppando in tal modo esperienze educative e formative, di partecipazione sociale e di integrazione giovanile, di promozione della cittadinanza attiva e partecipata tra gli stessi giovani.
Le attività progettuali dovranno concorrere al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
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Creazione e consolidamento dei legami sociali al’interno di aree urbane o extraurbane disgregate (ad esempio, per effetto di processi di mobilità residenziale in uscita o in entrata);
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Arricchimento e miglioramento delle condizioni individuali e familiari di soggetti svantaggiati e vulnerabili, soggetti che vivono in situazioni di marginalità ed esclusione sociale, persone senza dimora, povertà estreme, sotto il profilo sociale personale, relazionale e professionale;
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Agevolazione nell’espletamento di attività e nell’accesso e nella fruizione di servizi;
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Sviluppo di politiche di pari opportunità, prevedendo azioni finalizzate alla prevenzione e/o al superamento di tutte le forme di discriminazione o maltrattamento anche in ambito
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familiare;
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Promozione di iniziative di volontariato che prevedano anche attraverso il coinvolgimento delle altre organizzazioni di Terzo Settore, delle amministrazioni pubbliche, delle istituzioni scolastiche ed universitarie localmente attive, la partecipazione di soggetti di età compresa tra i 6 e i 28 anni;
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Realizzazione di programmi di formazione e campagne di sensibilizzazione e informazione sulle iniziative di cittadinanza attiva e partecipata nelle quali sono coinvolti i giovani stessi.
Le proposte progettuali dovranno sviluppare metodologie di intervento pilota e sperimentali, finalizzate alla messa a punto di modelli di intervento tali da poter essere trasferiti e/o utilizzati in altri contesti territoriali.
I progetti dovranno essere presentate entro il 4 ottobre 2011.