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Fondo per il finanziamento di progetti e attività nel Terzo settore
26/11/2017
 
In linea con gli obiettivi individuati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, i progetti e le iniziative da finanziare dovranno concorrere al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali:
  • Promuovere la salute e il benessere per tutti e per tutte le età;
  • Promuovere un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti;
  • Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti;
  • Promuovere le pari opportunità e contribuire alla riduzione delle disuguaglianze;
  • Promuovere società giuste, pacifiche ed inclusive;
  • Promuovere un’agricoltura sostenibile e responsabile socialmente.
 
Le iniziative e i progetti dovranno riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento (in numero massimo di tre):
  • Contrasto delle forme di sfruttamento del lavoro, in particolare in agricoltura, e del fenomeno del caporalato;
  • Sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani e all’interno delle scuole;
  • Sostegno all’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti;
  • Prevenzione e contrasto delle dipendenze, inclusa la ludopatia;
  • Prevenzione e contrasto delle forme di violenza, discriminazione e intolleranza, con particolare riferimento a quella di genere e/o nei confronti di soggetti vulnerabili;
  • Contrasto a condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale, con particolare riferimento alle persone senza dimora, a quelle in condizioni di povertà assoluta o relativa e ai migranti;
  • Sviluppo e rafforzamento della cittadinanza attiva, della legalità e della corresponsabilità, anche attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni comuni;
  • Sostegno alle attività di accompagnamento al lavoro di fasce deboli della popolazione;
  • Contrasto alle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento partecipato;
  • Sviluppo di forme di welfare generativo di comunità anche attraverso il coinvolgimento attivo e partecipato in attività di utilità sociale dei soggetti che beneficiano di prestazioni di integrazione e sostegno al reddito nonché degli altri appartenenti alle categorie di cui all'articolo 1 comma 312 della legge 28/12/2015, n. 208 e all’articolo 1, commi 86 e 87 della legge 11 dicembre 2016, n. 232;
  • Sviluppo delle reti associative del Terzo settore e rafforzamento della loro capacity building, funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi di supporto agli enti del Terzo settore;
  • Sensibilizzazione e promozione del sostegno a distanza.
 
Le iniziative e i progetti dovranno prevedere lo svolgimento di attività progettuali in almeno 10 regioni. La durata minima delle proposte progettuali non dovrà essere inferiore a 12 mesi, mentre la durata massima non potrà eccedere i 18 mesi.
 
Il finanziamento ministeriale complessivo di ciascuna iniziativa o progetto, a pena di esclusione, non potrà essere inferiore a € 250.000 né superare l’importo di € 900.000.
 
La quota di finanziamento ministeriale, a pena di esclusione, non potrà superare l’80% del costo totale del progetto approvato qualora esso sia presentato e realizzato da associazioni di promozione sociale o da organizzazioni di volontariato anche in partenariato tra loro; il 50% del costo totale della proposta approvata qualora essa sia presentata e realizzata da fondazioni del terzo settore. La restante quota parte del costo complessivo approvato (cofinanziamento), pari almeno al 20% in caso di associazioni di promozione sociale e di organizzazioni di volontariato e almeno al 50% in caso di fondazioni del terzo settore (anche in partenariato con associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato), sarà a carico dei soggetti proponenti, i quali potranno avvalersi anche di eventuali risorse finanziarie messe a disposizione da soggetti terzi, pubblici o privati. In ogni caso il cofinanziamento deve consistere in un apporto monetario a carico dei proponenti e degli eventuali terzi, mentre non è considerato cofinanziamento la valorizzazione delle attività svolte dai volontari o di altro tipo di risorse a carattere non finanziario o figurativo.
 
Le iniziative e i progetti di rilevanza nazionale devono essere presentati, pena l’esclusione, in forma singola o in partenariato tra loro, da: organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del terzo settore iscritte nel Registro unico del Terzo settore, anche attraverso le reti associative di cui all’articolo 41 del Codice del Terzo settore.
 
Le proposte progettuali dovranno pervenire, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 12 del giorno 11.12.2017.
Le candidature dovranno essere recapitate a mano, o inviate tramite raccomandata con avviso di ricevimento, oppure a mezzo corriere e pervenire al seguente indirizzo: Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese – Via Fornovo n. 8 – 00192 – Roma – I piano, stanza n. 116.
 
La modulistica, i requisiti per la partecipazione e tutte le informazioni relative al bando sono disponibili sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
 
 
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