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Andris Piebalgs, Commissario per lo Sviluppo, ha sottolineato che "la migrazione va considerata come il motore di uno sviluppo economico, sociale e ambientale inclusivo, e in quanto tale va inclusa tra le priorità del programma di sviluppo post 2015".
Al fine di favorire la migrazione e la mobilità quali motori di sviluppo dei paesi di origine e di destinazione a reddito basso e medio, la Commissione invita tutti i soggetti interessati a cogliere le opportunità e far fronte alle sfide connesse alla migrazione internazionale, in particolare:
La Commissione Europea ha anche pubblicato una comunicazione in cui spiega il modo in cui l'UE potrebbe adottare un approccio più ambizioso alla migrazione e allo sviluppo nelle sue politiche e pratiche, segnatamente attraverso l'approccio globale in materia di migrazione e mobilità e la politica di sviluppo dell'Unione, il cosiddetto programma di cambiamento. Per tener conto in modo più completo del ruolo della migrazione e della mobilità nello sviluppo sostenibile, vengono individuate nuove priorità, tra cui la promozione della governance della migrazione e la sua incidenza sullo sviluppo tra paesi in via di sviluppo e l'integrazione della migrazione nel programma di sviluppo. La Commissione si impegna inoltre ad aumentare il sostegno alle iniziative in materia di migrazione e sviluppo, anche aiutando i paesi partner dell'UE a promuovere la governance della migrazione.